Natale: mons. Cipolla (Padova) a disoccupati , “il Signore non vi faccia perdere speranza”. A sindaci, “ricostruire fiducia”. No a “fomentare divisioni e paure”

Giovani, anziani, lavoratori, famiglie, sindaci e amministratori di “cose pubbliche”, cristiani: questi i destinatari degli auguri di Natale di mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova. Nel suo messaggio il presule si rivolge anzitutto ai giovani ricordando che in 5mila hanno raccontato attese e presentato domande “a noi cristiani adulti” in vista del Sinodo. “Ora – scrive – da 158 di voi verrò aiutato a discernere e accogliere le vostre indicazioni”. “Il Signore vi benedica!”. Agli “uomini e donne di età avanzata” mons. Cipolla dice: “Siete parte preziosa e rilevante delle nostre comunità sociali”. Di qui la speranza che “a guidare l’organizzazione dei servizi per anziani e ammalati non siano solo criteri legati a interessi aziendali, ma alla solidarietà e alla centralità della persona”. “Il Signore benedica e non faccia perdere la tenacia e la speranza a voi che vivete la precarietà e la ricerca del lavoro!”, dice a precari e disoccupati. “Il Signore vi benedica tutte, famiglie, vi sostenga nelle difficoltà e possiate mostrare a tutti la grandezza e bellezza di questa vocazione!”. Ai sindaci e amministratori di “cose pubbliche” il presule affida i poveri, italiani e non italiani, e i profughi. “Tutti – il suo monito – abbiamo bisogno di sentirci accompagnati e sostenuti in un cammino di convivenza pacifica, che ricostruisca fiducia tra le varie realtà che compongono le nostre comunità civili. Non si governa fomentando divisioni e paure”. L’invito, infine, ai cristiani, a “stare, nel nome di Dio, tra le cose del mondo”.

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