Africa: Unicef, entro il 2013 i minori saranno 750 milioni, entro il 20150 più di un miliardo. Occorre investire in salute e istruzione donne e ragazze

Entro il 2030 i bambini e i giovani sotto i 18 anni in Africa saranno 750 milioni, entro il 2055 supereranno il miliardo. Entro il 2030 l’Africa dovrà avere altri 5,6 milioni di nuovi operatori sanitari e 5,8 milioni di nuovi insegnanti. Secondo il nuovo rapporto dell’Unicef, “Generation 2030 Africa 2.0: Prioritizing investment in children to reap the demographic dividend” su demografia e infanzia in Africa e le implicazioni per il continente e il mondo, tra il 2017 e il 2030 è previsto un aumento della popolazione infantile dell’Africa di 170 milioni, portando il numero dei bambini e giovani sotto i 18 anni nel continente a 750 milioni. Entro il 2050 nel continente abiteranno 2,5 miliardi di persone. Attualmente in Nigeria si stima che nascano il 20% di tutti i bambini dell’Africa e il 5% del totale globale. Secondo le previsioni attuali, entro il 2050, nel mondo, 1 bambino su 13 che nasce sarà nigeriano. L’Unicef fa inoltre sapere che attualmente il 40% della popolazione dell’Africa vive in città, rispetto al 14% nel 1950. Secondo le stime attuali, entro il 2050 circa il 60% della popolazione africana vivrà in città. Il rapporto identifica tre aree chiave di investimento: assistenza sanitaria, istruzione e protezione ed empowerment delle donne e delle ragazze. “Investire nella salute, nella protezione e nell’istruzione deve essere una priorità assoluta per l’Africa da adesso al 2030”, dichiara Leila Pakkala, direttore regionale Unicef per l’Africa orientale e meridionale. “Siamo in un momento cruciale per i bambini dell’Africa. Facendo la cosa giusta getteremo le basi per un dividendo demografico che potrebbe far uscire centinaia di milioni di persone dalla povertà estrema e contribuire a diffondere prosperità, stabilità e pace”.

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