La valorizzazione delle donne nella Chiesa è “una direzione forte del pontificato di Francesco: aprire alle donne significa riconoscere una delle grandi novità portate dalla predicazione di Gesù, la perfetta uguaglianza tra uomo e donna”. Lo sostiene Giovanni Maria Vian, direttore de “L’Osservatore Romano”, in un’intervista al settimanale diocesano “Il Nuovo Giornale” (Piacenza-Bobbio), ricordando che il quotidiano della Santa Sede nel 2012 creò il mensile “donna chiesa mondo”, “che dallo scorso maggio è diventato un vero e proprio magazine di 40 pagine a colori”. E “Papa Francesco ha voluto ora che la memoria di santa Maria Maddalena, celebrata il 22 luglio, diventasse una festa come quella degli apostoli”. Infine il dialogo interreligioso. “La linea che ha scelto il Papa, di apertura a ogni costo, di dialogo a oltranza, è oggi un cammino obbligato. Non c’è altra strada da percorrere, in una logica di coesistenza, se non la comprensione e la conoscenza reciproche”, sottolinea Vian, che conclude: “Oggi è urgente opporsi, come ripete con forza il Papa sulle tracce dei suoi predecessori, a questa strumentalizzazione orrenda della religione, perché l’uso che ne viene fatto per giustificare la violenza è abominevole. Io penso che la linea indicata dal Papa con ostinazione alla fine porterà frutti, perché la stragrande maggioranza dei musulmani vuole vivere in pace”.