Incontro di Assisi: mons. Sorrentino (vescovo di Assisi), “nessun sincretismo, ciascuno pregherà secondo la sua fede religiosa”

“Nessuna insalata mista di espressioni religiose”, “nessun sincretismo”, nessuna deriva di “relativismo. Ciascuno pregherà secondo la sua fede religiosa ma è importante che si preghi”. E’ il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino a precisare lo “stile” con cui nella città di San Francesco 511 rappresentanti di 9 fedi religiose diverse si sono dati appuntamento secondo la storica intuizione di Giovanni Paolo II che 30 anni fa, nel 1986, convocò ad Assisi un incontro di preghiera per la pace. Presentando questa mattina alla stampa l’incontro internazionale “Sete di pace, religioni e culture in dialogo”, padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi ha quindi dato “le coordinate” secondo le quali si svolgerà martedì pomeriggio, alla presenza di papa Francesco, la “Preghiera per la pace”. Cristiani, ebrei e musulmani si ritroveranno tutti nel Sacro Convento ma pregheranno in luoghi diversi. I cristiani si daranno appuntamento nella Basilica inferiore per una celebrazione ecumenica presieduta dal papa, dal Patriarca ecumenico Bartolomeo, dal patriarca siro-ortodosso Efrem II, dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e dal pastore Olav Tveit del Consiglio mondiale delle Chiese. L’appuntamento per i rappresentanti musulmani sarà invece all’Istituto teologico mentre gli ebrei si ritroveranno nell’aula Frate Elia. Alla fine della preghiera, i partecipanti scenderanno per strada dove in processione arriveranno al palco per la Cerimonia conclusiva alla presenza di papa Francesco. Ci saranno vari interventi, un momento di silenzio in memoria delle vittime delle guerre e del terrorismo, la lettura dell’Appello per la Pace 2016 e lo scambio finale della pace.

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