“Se, come recita il sacerdote nella Messa, l’Eucaristia è ‘frutto della terra e del lavoro dell’uomo’, allora è giusto che l’urna processionale con il Santissimo Sacramento sia portata in processione dai lavoratori”. Don Massimiliano Moretti, parroco e cappellano del lavoro, spiega con queste parole la scelta, voluta dallo stesso cardinale Angelo Bagnasco, di far portare il Santissimo Sacramento sulle spalle dei lavoratori genovesi, dal mare alla cattedrale di San Lorenzo, durante la cerimonia che si terrà nel pomeriggio di 17 settembre. L’adorazione inizierà presso l’area del Porto antico di Genova per concludersi nelle navate della cattedrale e rientra nell’ambito delle iniziative organizzate per il Congresso Eucaristico nazionale che si svolgerà nel capoluogo ligure dal 15 al 18 settembre. “È una scelta – afferma don Moretti – che mette in relazione la Chiesa, l’Eucaristia e la grande attenzione che la Chiesa in generale, e quella genovese in particolare, ha sempre avuto verso il mondo del lavoro. È un segno della vicinanza al mondo del lavoro e ai lavoratori, e un legame che, ancora una volta si rinnova: la Chiesa chiede un servizio e i lavoratori, come sempre, rispondono con slancio e generosità”. A portare sulle spalle l’urna processionale con il Sacramento saranno lavoratori di varie realtà locali alcune delle quali stanno attraversando anche notevoli difficoltà. Presenze sono già state assicurate da Cassa di Risparmio di Genova, Registro italiano navale, Fincantieri, Iren, Leonardo, Iplom, Ilva, riparazioni navali e lavoratori portuali.