Cardinale Menichelli: “far crescere l’amore verso la scuola”

Il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, saluta il mondo della scuola con una lettera diffusa in concomitanza con la festa liturgica di San Giuseppe da Copertino patrono degli studenti e l’apertura dell’anno scolastico. “Questa coincidenza – scrive il cardinale – mi aiuta nel proporre il mio saluto e il mio augurio a quanti sono impegnati nel mondo della scuola, nella comune consapevolezza che alla persona umana vadano offerti gli elementi utili per una sua crescita armoniosa e ricca di bene. Voglio essere capito: è necessario unire alla cultura, che ha arricchito la storia e ha proposto raggiungimenti significativi per la dignità della persona umana, quella sapienza più profonda che aiuta a oltrepassare la fenomenologia del tempo e a conoscersi interiormente al fine di dare risposte alle questioni più intime e personali che ognuno custodisce nel mistero del suo esistere”. Nel suo intervento il porporato evidenzia come la scuola sia “un dono e un compito per la storia civile di un popolo. Essa è conoscenza, incontro, sguardo fecondo sulla storia e per la storia, misura della qualità sociale e vocazione verso nuovi orizzonti della conoscenza del sapere. La scuola è messa nelle mani di tutti, con diverse responsabilità”.

Al tempo stesso il cardinale non manca di rimarcare il fatto che “è triste come ogni anno la scuola sia sottoposta e diventi oggetto di discussioni e problematiche che ne disturbano la vita e non consentono di avere quel corresponsabile amore verso di essa. A questo riguardo sento il dovere morale di invitare tutti a cedere personali interessi e far crescere l’amore verso la scuola”, che “deve contribuire a far sviluppare la libertà, la conoscenza, la ricerca della verità, la fraternità e quanto aiuta a vivere nella serenità e nel dialogo fruttuoso”.

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