Papa Francesco: Messa Campus Misericordiae, “potranno giudicarvi dei sognatori”

(dagli inviati Sir a Cracovia) “Potranno giudicarvi dei sognatori”. Nell’omelia della Messa al Campus Misericordiae, il Papa non fa sconti ai giovani. “Dopo la bassa statura e la vergogna paralizzante – ha detto sulla scorta del brano evangelico scelto – c’è un terzo ostacolo che Zaccheo ha dovuto affrontare, non più dentro di sé, ma attorno a sé. È la folla mormorante, che prima lo ha bloccato e poi lo ha criticato: Gesù non doveva entrare in casa sua, in casa di un peccatore! Quanto è difficile accogliere davvero Gesù, quanto è duro accettare un Dio, ricco di misericordia”. Di qui il riferimento alla vita concreta dei giovani, quasi una profezia: “Potranno ostacolarvi, cercando di farvi credere che Dio è distante, rigido e poco sensibile, buono con i buoni e cattivo coi cattivi. Invece il nostro Padre fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e ci invita al coraggio vero: essere più forti del male amando tutti, persino i nemici. Potranno ridere di voi, perché credete nella forza mite e umile della misericordia”. “Non abbiate timore, ma pensate alle parole di questi giorni: ‘Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia’”: l’invito di Francesco: “Potranno giudicarvi dei sognatori, perché credete in una nuova umanità, che non accetta l’odio tra i popoli, non vede i confini dei Paesi come delle barriere e custodisce le proprie tradizioni senza egoismi e risentimenti. Non scoraggiatevi: col vostro sorriso e con le vostre braccia aperte voi predicate speranza e siete una benedizione per l’unica famiglia umana, che qui così bene rappresentate!”.

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