Papa Francesco: Messa Campus Misericordiae, Dio “fa sempre il tifo per noi”, no al “virus” della tristezza

(dagli inviati Sir a Cracovia) “Quando nella vita ci capita di puntare in basso anziché in alto, può aiutarci questa grande verità: Dio è fedele nell’amarci, persino ostinato”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della Messa al Campus Misericordiae ha dispensato consigli ai giovani: “Ci aiuterà pensare che ci ama più di quanto noi amiamo noi stessi, che crede in noi più di quanto noi crediamo in noi stessi, che fa sempre il tifo per noi come il più irriducibile dei tifosi. Sempre ci attende con speranza, anche quando ci rinchiudiamo nelle nostre tristezze, rimuginando continuamente sui torti ricevuti e sul passato”. “Ma affezionarci alla tristezza non è degno della nostra statura spirituale!”. ha ammonito Francesco: “È anzi un virus che infetta e blocca tutto, che chiude ogni porta, che impedisce di riavviare la vita, di ricominciare. Dio, invece, è ostinatamente speranzoso: crede sempre che possiamo rialzarci e non si rassegna a vederci spenti e senza gioia. Perché siamo sempre i suoi figli amati”. “Ricordiamoci di questo all’inizio di ogni giornata”, il suggerimento del Papa: “Ci farà bene ogni mattina dirlo nella preghiera: ‘Signore, ti ringrazio perché mi ami; fammi innamorare della mia vita!’. Non dei miei difetti, che vanno corretti, ma della vita, che è un grande dono: è il tempo per amare e per essere amati”.

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