Società: Di Battista (Anspi Oratori e circoli), Brexit è “memo all’Italia che invecchia” tra individualismi e populismi

“L’inverno demografico, ossia il venir meno del rimpiazzo naturale della popolazione causato dal crollo delle nascite, ha spalancato le porte all’inverno democratico”, come è stato prefigurato anni fa. “La spiegazione è, in certa misura, semplice: in una società in cui tendono a prevalere le coorti anziane anche la scelta elettorale e l’azione politica si orientano secondo i desideri e le esigenze di costoro”. Lo scrive Stefano Di Battista, direttore di “Anspi Oratori e circoli”, nell’editoriale “Brexit, un memo all’Italia che invecchia” pubblicato nel numero in uscita di luglio-agosto della rivista dell’Associazione nazionale San Paolo Italia, pubblicato in anteprima dal Copercom. “Banalmente, in termini di consenso rende di più investire in bocciofile che in asili nido”. Per Di battista “la Brexit è la plastica rappresentazione di questa realtà, perché il no all’Europa è stato esattamente proporzionale all’età, con le classi giovanili schiacciate dal rifiuto dei padri e, soprattutto, dei nonni. Sono prevalsi sentimenti complessi e difficili da sintetizzare, ma la radiografia del voto è chiara”. Questo scenario, “comune a gran parte dell’Occidente ma oltremodo grave in un’Italia che detiene il record della popolazione più anziana, ha cause remote e impatti sociali potenti. Durante il boom economico si registrò un picco di nascite: tant’è che la classe 55-64 anni è nota come ‘baby boomers’”.

“L’esaurirsi di quella spinta vitale – osserva Di Battista – andò di pari passo coi divieti nei cortili: gli anziani non gradiscono gli schiamazzi. La socializzazione dei ragazzi cambiò sedi mentre le interdizioni si moltiplicavano, arrivando a colpire pure gli oratori”. Di Battista ricorda che “ogni processo evolutivo si articola sempre in episodi minimi, apparentemente trascurabili, la cui somma finisce però per avere conseguenze impreviste”. Così, “data la platea che si veniva a configurare e sotto la spinta d’un sindacato tutt’altro che lungimirante, la politica italiana si è a lungo preoccupata dei benefici pensionistici, ma quasi nulla di sostegno alle famiglie che mettevano al mondo figli”. Le “conseguenze – conclude Di Battista – dilagano oggi negli individualismi e nei populismi, disseccando le fonti della nostra convivenza e disgregando quella scala di valori su cui siamo stati educati”.

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