Papa Francesco: Veglia Campus Misericordiae, la “paralisi” è “uno dei mali peggiori” della vita

(dagli inviati Sir a Cracovia) “Abbiamo visto come loro, al pari dei discepoli, hanno vissuto momenti simili, hanno passato momenti in cui sono stati pieni di paura, in cui sembrava che tutto crollasse”. Così il Papa ha riassunto le tre testimonianze ascoltate al Campus Misericordiae. “La paura e l’angoscia che nascono dal sapere che uscendo di casa uno può non rivedere più i suoi cari, la paura di non sentirsi apprezzato e amato, la paura di non avere altre opportunità”, ha proseguito nel discorso finale: “Loro hanno condiviso con noi la stessa esperienza che fecero i discepoli, hanno sperimentato la paura che porta in un unico posto: alla chiusura. E quando la paura si rintana nella chiusura, va sempre in compagnia di sua sorella gemella, la paralisi; sentirci paralizzati”. “Sentire che in questo mondo, nelle nostre città, nelle nostre comunità, non c’è più spazio per crescere, per sognare, per creare, per guardare orizzonti, in definitiva per vivere, è uno dei mali peggiori che ci possono capitare nella vita”, la denuncia del Papa, secondo il quale “la paralisi ci fa perdere il gusto di godere dell’incontro, dell’amicizia, il gusto di sognare insieme, di camminare con gli altri, ci impedisce di stringerci la mano, tutti chiusi in quelle stanzette di vetro che abbiamo visto”.

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