Siria: mons. Jeanbart (Aleppo), “una Pasqua di speranza. Fiducia per tregua e colloqui di Ginevra”

“Siamo felici per questa Pasqua. La tregua ci ha ridato un po’ di speranza. Non sentiamo bombe e la popolazione è più fiduciosa per il futuro. Domenica delle Palme abbiamo celebrato con tremila fedeli e ora ci apprestiamo a vivere la veglia pasquale che celebreremo domani nel pomeriggio per motivi di sicurezza”. Monsignor Jean-Clement Jeanbart, arcivescovo greco-melkita di Aleppo (Siria), racconta al Sir lo spirito con cui i fedeli cristiani, “quelli rimasti in città”, stanno vivendo questa Pasqua. “Ci sentiamo un po’ più sicuri – dice al telefono dalla città martire siriana da mesi sotto assedio delle parti in lotta – la nostra preghiera va ai colloqui di Ginevra perché possano portare un po’ di luce e di speranza al nostro Paese. Qualcosa sembra muoversi nella giusta direzione, dobbiamo avere speranza. Eleviamo il nostro rendimento di grazie a Dio per la fede che ci sostiene. La Pasqua è la disfatta della morte e noi aspettiamo la vittoria per una nuova Siria dove pluralismo, diritti, giustizia, uguaglianza, laicità e libertà religiosa possano esserne le basi”.

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