Via Crucis: “Il grido di Gesù è il grido di ogni crocifisso della storia”

“Il grido di Gesù è il grido di ogni crocifisso della storia, dell’abbandonato e dell’umiliato, del martire e del profeta, di chi è calunniato e ingiustamente condannato, di chi è in esilio o in carcere”. La morte in croce di Gesù, narrata dalla dodicesima stazione della Via Crucis, non è la morte di Dio, ma “la celebrazione più alta della testimonianza della fede”. Lo dimostra il XX secolo che è stato definito il secolo dei martiri: “Esempi come quelli di Massimiliano Kolbe ed Edith Stein esprimono una luce immensa. Ma ancora oggi il corpo di Cristo è crocifisso in molte regioni della terra. I martiri del XXI secolo sono i veri apostoli del mondo contemporaneo”.

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