Terra Santa: Abusahlia (Caritas Gerusalemme), “la via del Calvario termina alla tomba vuota di Cristo”

“La gente in Palestina sta vivendo momenti difficili: sono aumentate la violenza, le uccisioni e l’odio religioso. Eppure noi continuiamo a vivere, ad amare e a celebrare la vita. Non esitate a farci visita, dimostrateci la vostra solidarietà venendo in Terra Santa e incontrando le comunità cristiane che si trovano qui”. È l’invito di padre Raed Abusahlia, Direttore generale della Caritas di Gerusalemme, lanciato oggi in una lettera di augurio in occasione della Pasqua. “Cito il patriarca Fouad Twal – continua Abusahlia – quando dico che: ‘è un’esperienza unica. Solo a Gerusalemme si può toccare con mano i luoghi dove Gesù è vissuto e rivissuto’”. “Crediamo fermamente che la ‘via dolorosa’ non finisca sulla Croce del Calvario ma nella tomba vuota. Perciò, è vero che noi ora camminiamo sulla ‘via dolorosa’ e che siamo la Chiesa del Golgota, ma è altrettanto vero che siamo la Chiesa della resurrezione perché crediamo nel Cristo risorto”. “Possano i vostri cuori – ha concluso il sacerdote – essere sempre pieni di compassione, speranza e amore. Vi auguriamo una felice Pasqua da Gerusalemme, da cui tutto è iniziato”.

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