Giuseppe Cacciami: Zanotti (Fisc), “un gigante, dall’entusiasmo contagioso, santamente inquieto”

“Don Cacciami è stato un gigante, dall’entusiasmo contagioso, santamente inquieto. Di quelli che ti trasmettono un’energia che ti fa stare sveglio la notte”. Lo ha affermato oggi pomeriggio Francesco Zanotti, presidente nazionale della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), nel corso della presentazione del libro “Più in alto più lontano – Don Giuseppe Cacciami sacerdote, educatore, giornalista” in svolgimento a Verbania. Per Zanotti, “o generiamo e lasciamo un segno, o la nostra vita non ha senso. La fecondità di monsignor Giuseppe Cacciami è stata esagerata. Lui ha sempre risposto alla chiamata, ed è lì che troviamo il nostro compimento”. Secondo il presidente della Fisc, don Cacciami ha lasciato “un’eredità che definire formidabile è poco, e ne siamo immensamente grati. Come siamo grati ad un altro piemontese, monsignor Franco Peradotto. Ci hanno consegnato un’eredità che dobbiamo essere in grado di accogliere”. Anche nella sua esperienza alla presidenza della Fisc, “non mi sono mai sentito solo”, ha detto Zanotti, citando monsignor Cacciami che – ha ricordato – “già nel 2001 mi aveva detto che sarei diventato il primo presidente laico della Fisc”. “Don Cacciami – ha proseguito – aveva un’efficacia nell’uso della parola che sapeva far vibrare chi lo ascoltava o leggeva, una capacità che invidio molto. Questo perché ascoltava il suo cuore e trovava sempre il tempo per pregare”. Ripercorrendo il decalogo di don Cacciami sul giornalismo cattolico, Zanotti ha affermato che “don Giuseppe ci dice che la fede c’entra con la cultura e viceversa e ciò che la Chiesa investe in questo campo non sono soldi sprecati”.

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