Papa Francesco: a settimanale cattolico belga, Giubileo “è andato molto bene”

“L’Anno della Misericordia non è stata un’idea che mi è arrivata di colpo. Prende le mosse dal Beato Paolo VI”. Lo dice il Papa, che nell’intervista rilasciata al settimanale cattolico belga “Tertio” traccia un bilancio dell’Anno Santo Straordinario della misericordia, da lui convocato, che si è appena concluso. “Già Paolo VI aveva fatto alcuni passi per riscoprire la misericordia di Dio”, prosegue Francesco:  “Successivamente San Giovanni Paolo II ha posto molto l’accento su questo con tre fatti: l’Enciclica Dives in Misericordia, la canonizzazione di santa Faustina, e la Festa della Divina Misericordia nell’Ottava di Pasqua, e lui muore in una vigilia di tale festa. E già lì ha come introdotto la Chiesa su questa strada”. “Io ho sentito che il Signore voleva questo”, rivela Francesco: “È stato… Non so come si è formata l’idea nel mio cuore… Un bel giorno ho detto a Mons. Fisichella, che era venuto per questioni del suo dicastero: ‘Come mi piacerebbe fare un Giubileo, un Anno giubilare della Misericordia’. E lui mi ha detto: ‘Perché no?’. E così è iniziato l’Anno della Misericordia. È la migliore garanzia che non è stata un’idea umana, ma che viene dall’alto. Credo che l’ha ispirata il Signore. E evidentemente è andato molto bene. Inoltre, il fatto che il Giubileo non fosse solo a Roma, ma in tutto il mondo, in tutte le diocesi e all’interno di ogni diocesi, ha creato tanto movimento, tanto movimento… e la gente si è mossa molto. Si è mossa molto e si è sentita chiamata a riconciliarsi con Dio, a incontrare nuovamente il Signore, a sentire la carezza del Padre”.

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