Terra Santa: mons. Pizzaballa (Patriarcato), legge per “silenziare” le moschee un “precedente pericoloso”

“Un precedente pericoloso”: così l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, ha manifestato la propria contrarietà al progetto sostenuto dal governo israeliano per togliere dalle moschee d’Israele gli altoparlanti utilizzati per diffondere l’Adhan, la chiamata alla preghiera islamica, di solito fatta dal muezzin cinque volte al giorno dal minareto. “Io credo che si tratti di un precedente pericoloso. Mi auguro che questo progetto di legge non vada avanti. Ci sono altri modi per risolvere il problema dell’inquinamento acustico”, ha dichiarato l’arcivescovo Pizzaballa, in occasione della conferenza stampa prenatalizia tenuta ieri a Gerusalemme. Il disegno di legge, approvato dalla Commissione ministeriale per la legislazione a metà novembre e ora al vaglio del Parlamento, è stato motivato dalla necessità di proteggere i cittadini israeliani dai “rumori”. L’iniziativa legislativa è stata bollata da parte palestinese come una provocazione, con cui – a detta del presidente palestinese Abu Mazen – si rischia di “far sprofondare la regione in un baratro”.

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