Colombia: solidarietà dell’arcidiocesi di Cali al proprio arcivescovo Monsalve minacciato di morte

L’arcidiocesi di Cali ha emesso ieri un comunicato, riportato anche dal sito della Conferenza episcopale colombiana, nel quale si esprime condanna per le minacce di morte ricevute nei giorni scorsi dall’arcivescovo, mons. Darío de Jesús Monsalve Mejía, che aveva ricevuto in arcivescovado opuscoli dove tra l’altro c’era scritto “Morte alle Farc, a Santos e al clero comunista”, con le immagini di un cappio e un teschio. Nella nota si chiede “agli istigatori di violenza” di “disarmare il loro cuore”. Nel comunicato l’arcidiocesi, a partire dal vescovo ausiliare, dal Consiglio pastorale e dal presbiterio, “esprime solidarietà” e assicura la propria preghiera per l’arcivescovo. Nello stesso comunicato si ricorda che la missione di un pastore “è dare continuità all’attività dei profeti, e con il coraggio di chi ha posto la propria fiducia in Dio, di annunciare e denunciare tutto ciò che si oppone ai disegni di Dio”. Si sottolinea infine che il compito che si è dato mons. Monsalve, particolarmente attivo in questi mesi nel sostenere l’accordo di pace raggiunto nel Paese, è quello di “costruire ponti e cercare cammini che diano soluzione ai conflitti per raggiungere la pace sognata”. Una volta, ricevute le minacce, Monsalve ha dichiarato: “Quanti distribuiscono queste cose, questi messaggi, lo fanno perché hanno sentito qualcosa nei discorsi di molti dei nostri politici e considerano, allo stesso modo, tutti coloro che si battono per la pace in Colombia. Così fra poco sarà impossibile pronunciare la parola pace, tanto meno raggiungere o solo avvicinarsi ai gruppi da portare al dialogo e alla convivenza”. L’arcivescovo ha affermato di non avere paura, ma di voler riferire di quanto accaduto alle autorità giudiziarie, perché portino avanti le necessarie indagini.

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