Attentato Ankara: patriarca Kirill su uccisione ambasciatore russo, “coerente con convinzioni patriottiche e religiose”

“Un profondo dolore è risuonato nel mio cuore quando ho appreso la triste notizia della tragica uccisione per mano terrorista dell’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica di Turchia Andreij Gennadievic Karlov”: a scriverlo è il patriarca ortodosso Kirill in un messaggio inviato ieri al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. “Il Signore ha voluto che io conoscessi il defunto personalmente. Sono testimone del fatto che Andreij Gennadievic, compiendo il suo alto servizio diplomatico, ha cercato di agire in coerenza con le sue convinzioni patriottiche e religiose”, si legge nel messaggio pubblicato sul sito del Patriarcato di Mosca. “Con gratitudine ricordo il suo impegno costante per aiutare a stabilire e sviluppare il dialogo tra la Chiesa ortodossa russa e il governo della Repubblica democratica popolare di Corea, dove la vittima aveva operato come ambasciatore della Federazione Russa per il periodo 2001-2006”, scrive ancora il patriarca. Concludendo il messaggio, il patriarca esprime le proprie condoglianze alla moglie del diplomatico Marina Michailovna: “Il Signore che ama l’essere umano posa confortarli nel dolore che li ha colpiti e dia loro la forza per sostenere questo pesante evento”.

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