Ambiente: Scout Taranto al governo, “reintrodurre l’emendamento per i 50 milioni di euro destinati alle strutture sanitarie per i bambini del nostro territorio”

“La scomparsa dalla manovra finanziaria dell’emendamento per i 50 milioni di euro destinati alle strutture sanitarie per i bambini del nostro territorio è l’ultimo sfregio alla nostra terra e alla nostra salute”. Non usano mezzi termini i capi educatori scout della zona Taranto, per esprimere il loro sdegno in merito ai tanti soldi che erano stati promessi per migliorare la sanità, e in particolare quella pediatrica, e che sono improvvisamente scomparsi dalla legge di stabilità. “Mettendo in pratica quanto afferma il Patto Associativo – sottolineano – a cui ogni educatore scout ha scelto di aderire, vogliamo ribadire che non è pensabile che il nostro territorio resti inerme di fronte a promesse non mantenute ed è per la dignità di ciascun abitante di questa bellissima e sfortunata terra che chiediamo al nuovo governo di rimediare a questa ingiustizia”. Poi rivolgendosi ai parlamentari pugliesi: “Chiediamo che si impegnino nelle sedi opportune affinché nel decreto ‘mille proroghe’ venga reintrodotto l’emendamento che, pur non risolvendo in modo definitivo le nostre problematiche, possa lenire la sofferenza di chi ha il diritto di curarsi. Gli abitanti di questo territorio e in particolare i più piccoli hanno bisogno di ricevere cure adeguate. Siamo coscienti che nessuno possieda la bacchetta magica per risolvere una questione vecchia di 50 anni, ma allo stesso tempo non possiamo più aspettare in silenzio mentre le promesse vengono ignorate”. L’appello infine va agli altri scout d’Italia. “Chiediamo il sostegno di tutti i fratelli e le sorelle scout perché Taranto e i suoi drammi non restino un fenomeno isolato e lontano”.

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