(Bruxelles) La Svezia è il Paese europeo in cui la vita attiva, dal punto di vista professionale, dura più a lungo: mediamente 41,2 anni. Sul fronte opposto, quella in cui dura di meno è l’Italia: 30,7 anni. Lo attesta Eurostat con una indagine pubblicata oggi, in cui riferisce che la vita lavorativa nell’Ue dura in media 35,4 anni ed è in aumento a partire dal 2005. Nell’ultimo decennio, infatti, si è prolungata di quasi due anni su scala comunitaria. Per le donne è passata, dal 2005 al 2015, da 30,2 anni a 32,8 anni; per gli uomini da 36,7 anni agli attuali 37,9. Evidenti le differenze che emergono tra Europa del Nord, dove si lavora più a lungo, rispetto a Europa del Sud e dell’Est. Il record della durata della vita professionale attiva si ha, come detto, in Svezia, seguita a ruota da Paesi Bassi, Danimarca, Regno Unito e Germania: tutte nazioni dove si lavora per oltre 38 anni. Sul fronte opposto Italia, Bulgaria, Grecia, Belgio e Croazia, Ungheria, Polonia e Romania: tutti Stati in cui non si arriva neppure a 33 anni di lavoro.