Diocesi: mons. Spinillo (Aversa), politica si faccia carico dei “non cittadini”

“Il nemico più grande che possiamo avere in questo momento è la nostra stessa rassegnazione all’impossibilità del giusto e del bene”. È uno dei passaggi del “Messaggio alle città” che monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, ha voluto lanciare dall’Aula Consiliare del comune di Caivano.  A pochi giorni dalla conclusione dell’Anno Santo della Misericordia – riferisce la diocesi –  il vescovo ha parlato ai cittadini del territorio, “in quanto partecipi e corresponsabili della vita delle proprie comunità”, e ad alcuni esponenti delle istituzioni locali. La politica, ha osservato, “non è semplicemente un’amministrazione di risorse, ma una visione della città, un guardare oltre. Non è stare con lo sguardo rivolto a terra a considerare le necessità del momento, ma uno sguardo capace di alzarsi verso un orizzonte”. Nella nostra società, ha affermato il presule sulla scorta di Papa Francesco, “sono moltissimi i non cittadini, i cittadini a metà o gli avanzi urbani”. Di qui la necessità di “riflettere su come l’organizzazione della città non riesca a dare a tutti la possibilità di essere davvero cittadini che partecipano della vita e, quindi, della storia dell’umanità di questo tempo”. Una strada può indicarla la misericordia -ha concluso Spinillo – che “non è il semplice soddisfare i bisogni, ma è il coinvolgere nello stesso cammino, è chiamare ad essere insieme orientati verso la stessa meta”, perché dobbiamo poter sviluppare “una passione comune per la vita della città, che è sempre in divenire e continuamente propone attenzioni e domande nuove”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy