Diocesi: mons. Catella (Casale Monferrato), “chiamati al coraggio della misericordia”. Consegnati 35mila euro per l’opera-segno

“Il primo contributo che la comunità cristiana è chiamata a dare è il coraggio della misericordia”. Lo ha affermato ieri pomeriggio il vescovo di Casale Monferrato, monsignor Alceste Catella, presiedendo in Cattedrale la celebrazione eucaristica per il patrono sant’Evasio, con la quale si è concluso in diocesi l’anno giubilare. “Forse dobbiamo riconoscere che ancora prima di coraggio, noi siamo esperti di paura”, ha osservato il vescovo, secondo cui noi “conosciamo tutte le paure: le nostre e anche quelle di tanti fratelli che si affacciano alla comunità cristiana portando le loro paure. Siamo esperti di debolezza – le nostre e quelle degli altri -, di fragilità e anche di viltà, tradimenti, pigrizie”. Ma “in questo anno della misericordia – ha proseguito – siamo stati chiamati ad esercitarci nel coraggio della misericordia, anche a fronte del rischio di incomprensione, ostilità, condanna, disprezzo”. Per il vescovo, “è il ‘coraggio di Dio’ che noi cristiani siamo chiamati ad annunciare e a testimoniare. Si tratta del coraggio dell’amore, di un amore rischioso, che si affida all’uomo”. Prima del canto del “Magnificat” e della benedizione finale, mons. Catella ha consegnato a don Marco Calvo, direttore della Caritas diocesana, più di 35mila euro raccolti per la realizzazione dell’opera-segno dell’anno giubilare. Per don Calvo si tratta di “un’offerta che vale molto perché popolare” e per questo “ringrazio a nome di tutte le persone che stanno ricevendo e riceveranno calore nella casa di accoglienza, un progetto – condiviso anche dal Comune di Casale – che dovrà ancora crescere”.

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