Austria: assemblea plenaria dei vescovi. Messaggio ecumenico “500 anni di Riforma – Dal conflitto alla cooperazione”

Si è conclusa ad Eisenstadt, con una messa pontificale presieduta dall’arcivescovo di Esztergom-Budapest, il cardinale Peter Ërdo, primate di Ungheria, la sessione plenaria autunnale della Conferenza episcopale austriaca (Öbk). La messa, che è stata quella del proprio di san Martino, ha visto l’11 novembre la partecipazione anche di numerosi presuli ungheresi, sloveni e slovacchi e di membri delle Chiese riformate e ortodosse. Nell’omelia il cardinal Ërdo ha portato san Martino come esempio di propagazione della fede con la sua vita esemplare, fatta di solidarietà e attenzione per i più poveri evidenziandone la testimonianza per l’uomo contemporaneo: “Questa convinzione è necessaria per noi oggi e per l’Europa”. L’assemblea della Öbk ha vissuto importanti giornate ecumeniche: insieme le Chiese cattolica e protestante sono credibili di fronte al mondo – è stato affermato – vivendo la fede cristiana e servendo la gente. Questo è anche il fulcro della dichiarazione congiunta cattolica-evangelica dal titolo “500 anni di Riforma – Dal conflitto alla cooperazione”, che ha formalmente aperto un nuovo capitolo nelle relazioni tra le chiese. Nella dichiarazione i fallimenti e le accuse e violenze reciproche divengono un retaggio del passato e vengono riconosciuti i progressi sostanziali nelle relazioni ecumeniche, in vista dell’impegno comune per la pace e la giustizia nel mondo. Nel corso dei lavori è stato rinnovato per la quinta volta il mandato del cardinale Christoph Schönborn alla presidenza della Öbk.

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