Tumori: Mattarella, fondamentale la prevenzione

(DIRE-SIR) – ”Nella lotta contro il cancro rivestono grande importanza – accanto alle cure, ai farmaci, alle terapie – la prevenzione e la diagnosi precoce. Bisogna compiere ogni sforzo perché la prevenzione entri nel nostro costume e nei modi di vita”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la celebrazione al Quirinale della Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro. ”Tanto più va detto in questo mese di ottobre- sottolinea il capo dello Stato- dedicato alla prevenzione del tumore al seno che è oggetto di grandi contributi di ricercatori italiani. Bisogna diffondere la cultura della diagnosi precoce, rendendo possibili screening di massa per le patologie più ricorrenti e insidiose. Anche questo è un impegno di comunità, a cui tutti – le istituzioni pubbliche in primo luogo – siamo chiamati. E’ un impegno che coinvolge lo stesso mondo della ricerca, i cui avanzamenti possono rendere più sostenibili i costi dei farmaci e delle terapie, e sempre più precisi gli strumenti di diagnosi”. Mattarella osserva che ”l’Organizzazione mondiale della sanità stima una crescita consistente dei tumori nei prossimi quindici anni su scala globale. Segno- sottolinea- che il tema davanti a noi è prioritario, e va affrontato con impegno, serietà e continua innovazione evitando di affidarsi all’inerzia del ritmo delle abitudini. Del resto, i dati che registriamo nel nostro Paese ci forniscono indicazioni incoraggianti: la mortalità complessiva causata dai tumori è in diminuzione, e con essa è aumentata la sopravvivenza alla malattia, grazie a misure di prevenzione, a diagnosi precoci, agli avanzamenti delle terapie, ai risultati positivi di numerose ricerche. Questi risultati incoraggiano ad andare avanti. Anzi, se possibile, a procedere con passo più sicuro e veloce, con il sostegno generale”. Il presidente della Repubblica conclude con un pensiero al ”dramma personale e familiare che il tumore porta con sé” e che ”può essere illuminato, oggi più di ieri, dalla speranza. Lo sconforto può trasformarsi in fiducia; in una accresciuta voglia di vivere. Una volta scoperto, la guarigione dal cancro è possibile in molti casi. E la stessa convivenza con il male può offrire ampi spazi di vita attiva, sempre dignitosi, spesso normali. Consente il proseguimento e, talvolta, il rafforzamento dei legami familiari, sociali, affettivi. Tutto questo anche in virtù di nuove tecniche che consentono trattamenti meno invasivi. Ogni giorno scopriamo che nuovi passi avanti sono stati compiuti. La nostra esperienza quotidiana ci insegna che tanti aspetti cambiano velocemente, che nuove opportunità si presentano, e che si sta vincendo quel pregiudizio che, talvolta, induce alla paura, alla passività, alla rassegnazione”. (www.dire.it)

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