Il parroco di Platì, p. Giuseppe Svanera, “in ottemperanza all’ordinanza del Sig. Questore di Reggio Calabria, ha celebrato il rito religioso della benedizione della salma presso il cimitero di Platì”, ieri mattina alle 6, “dove era già riunita tanta gente”. A spiegarlo, nella tarda serata di ieri, è stato il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, che in una nota è intervenuto sulla vicenda dei funerali privati, svoltisi su disposizione del questore di Reggio Calabria, di Giuseppe Barbaro, morto il 20 ottobre scorso nel carcere di Vibo Valentia. Il sacerdote, aggiunge il presule, “che riteneva eccessiva la disposizione sul luogo indicato per la celebrazione del rito religioso”, si è rivolto al Ministro dell’Interno per chiedere spiegazioni in merito. “Il caso umano – scrive mons. Oliva – aveva suscitato una reazione generale in paese, trattandosi di un padre di famiglia, di 53 anni, deceduto in carcere a Vibo Valentia, e che lasciava una famiglia con quattro figli in età scolare”. “Il successivo rito religioso celebrato nella chiesa parrocchiale – conclude mons. Oliva – senza le rituali solennità, secondo le disposizioni dei Vescovi Calabresi, vedeva la partecipazione di numerosi fedeli”.