Di fronte al concreto rischio di default del Paese e al crescente scontro tra la maggioranza di sinistra del presidente Salvador Sánchez Cerén e l’opposizione di destra del partito Arena, la Chiesa rivolge un appello alle forze politiche perché prevalgano il dialogo e la ricerca di un accordo invece della strumentalizzazione delle manifestazioni di piazza. Ieri, infatti, mons. José Luis Escobar Alas, arcivescovo di San Salvador, ha tenuto una conferenza stampa nella cattedrale metropolitana, affrontando il tema del “pago del escalafón”, l’adeguamento salariale previsto per chi lavora nel settore sanitario. Nelle scorse settimane sono stati numerosi gli scioperi e le manifestazioni dei lavoratori cui spetta l’indennità, che però lo Stato non ha i soldi per pagare. Ha detto l’arcivescovo: “La causa di questa situazione è la mancanza di fondi. Il Paese si sta dirigendo verso il fallimento, l’insolvenza. Ma se questo Paese cade in default, noi tutti affondiamo. E la sofferenza maggiore sarà naturalmente per i più poveri”, ha detto. Di fronte a questa situazione mons. Escobar Alas ha rivolto un appello a maggioranza e opposizione perché vengano appianate le differenze e il Paese non venga gettato in una situazione che porti al disastro della situazione economica e al fallimento del Paese: “Chiedo all’opposizione che non porti l’El Salvador fino al default, perché questo sarebbe grave e ingiusto”. Al tempo stesso il presule chiede al Governo di “trovare rimedi” perché questa situazione non si ripeta di anno in anno.