CORTE STRASBURGO: EUTANASIA PASSIVA VINCENT LAMBERT NON VIOLA CONVENZIONE DIRITTI UMANI (2)

Per i giudici di Strasburgo, "le disposizioni della legge del 22 aprile 2005 (legge Leonetti contro l’accanimento terapeutico, ndr) come interpretate dal Consiglio di Stato, costituiscono un quadro normativo sufficientemente chiaro per inquadrare con precisione la decisione del medico" nel caso di specie. Consapevole dell’importanza dei temi sollevati da questo caso, "che tocca questioni mediche, legali ed etiche di grande complessità", la Corte ricorda che "spetta in primo luogo alle autorità nazionali verificare la conformità della decisione di sospendere il trattamento con la legge nazionale e la Convenzione, nonché stabilire i desideri del paziente in conformità con la normativa nazionale". Il ruolo della Corte, precisa il comunicato, è stato "l’esame del rispetto da parte dello Stato degli obblighi positivi" derivanti dall’art. 2 della Convenzione. I giudici hanno ritenuto "conformi ai requisiti di cui all’art. 2" sia "il quadro legislativo interno, secondo l’interpretazione del Consiglio di Stato", sia "il processo decisionale condotto in modo meticoloso". Secondo la Corte, il caso è stato oggetto di un esame approfondito in cui "tutti i punti di vista hanno avuto modo di esprimersi e tutti gli aspetti sono stati attentamente". ” “

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