Sicilia: “Crisci ranni” (Modica), Messa presieduta da don Lorefice. “Ci si sente a casa”

“Ci si sente a casa, ci si ritrova a casa”: iniziando la messa per la pace e la giustizia al cantiere educativo Crisci ranni (Modica) nell’antivigilia dell’Avvento, don Corrado Lorefice ha rilevato come la celebrazione eucaristica raduna, offrendo un segno di Vangelo e diventando chiamata alla città per riscoprire la sua vocazione originaria di vivere come una grande famiglia. Vero antidoto alla violenza, a qualsiasi forma di violenza e in qualsiasi parte del mondo. “Per questo possiamo alzare il capo – ha affermato Lorefice, nominato dal Papa quale prossimo arcivescovo di Palermo, e che sarà consacrato vescovo il 5 dicembre – e sperare malgrado tutto: perché Dio affronta le bestie della storia, a iniziare da quelle del potere e del denaro che generano guerre e ingiustizie”. E ci fa scoprire come “all’origine Dio ha detto: facciamo l’uomo a nostra immagine, a sottolineare che si è uomini solo insieme all’altro, solo se l’altro è accolto”. “E cos’è la Chiesa? Non l’istituzione anzitutto ma quella fede trasmessa dai nostri padri – ha continuato don Lorefice – che a Pasqua lanciavano in alto i bambini augurando di crescere grandi”. Affermazione fatta da chi è stato fin dall’inizio partecipe dell’avventura di questo cantiere educativo sorto come segno perché la città ritrovi l’anima, pensi anzitutto ai suoi figli e offra loro mete alte. Nella preghiera lo sguardo si è allargato al mondo: per il mondo che si muove in cerca di benessere, per i tanti migranti che cercano una vita migliore, per la Siria e la Palestina dove si vive ogni giorno sotto l’incubo delle bombe.

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