Cop21: mons. Brunin (vescovi francesi), “i leader ascoltino la voce del popolo”

“L’incontro organizzato questa sera è per accogliere qui a Parigi i pellegrini provenienti da tutto il mondo. È la parabola dell’umanità in cammino che vuole prendere in mano il futuro”. Così monsignor Jean-Luc Brunin, presidente del Consiglio famiglia e società della Conferenza episcopale francese, spiega l’incontro avvenuto ieri nella chiesa di Saint Merry al quale hanno partecipato i pellegrini “climatici” provenienti da tutta Europa e giunti a Parigi per fare “pressione” sui leader che da lunedì prossimo parteciperanno alla Conferenza internazionale sul cambiamento climatico, Cop21.

“La loro presenza qui a Parigi – spiega il vescovo di Le Havre – vuole essere un segno forte per chi sarà impegnato in questi giorni nelle negoziazioni per la Cop21, per dire loro che c’è un popolo che si è messo in marcia ed è preoccupato per l’avvenire del clima. Si spera che le negoziazioni facciano emergere l’impegno degli Stati per una reale inversione di tendenza. Ieri papa Francesco ha lanciato un appello da Nairobi per dire che bisogna prendere con urgenza delle decisioni perché sono le popolazioni più povere ad essere le prime vittime del cambiamento climatico. Una situazione di cui sono responsabili i Paesi ad alto sviluppo e inquinamento. C’è dunque una ingiustizia sulla terra. È per questo che i pellegrini che sono qui chiamano alla giustizia climatica. È urgente che i leader politici ascoltino la loro voce e prendano decisioni vincolanti prima che sia troppo tardi”.

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