Papa in Kenya: all’Unon, città “invivibili” e violente, cita narcotraffico e conferenza Quito

“Parallelamente al degrado dell’ambiente, da tempo siamo testimoni di un rapido processo di urbanizzazione, che purtroppo porta spesso a una smisurata e disordinata crescita di molte città che sono diventate invivibili e inefficienti”. A rilanciare il grido d’allarme della Laudato si’ è stato il Papa, che nel discorso all’Unon di Nairobi ha definito le grandi città “luoghi dove si diffondono preoccupanti sintomi di una tragica rottura dei legami di integrazione e di comunione sociale, che porta all’aumento della violenza e il sorgere di nuove forme di aggressività sociale, il narcotraffico e il consumo crescente di droghe fra i più giovani, la perdita di identità, lo sradicamento e l’anonimato sociale”. Di qui l’incoraggiamento “a quanti, a livello locale e internazionale, lavorano per assicurare a tutti, specialmente a coloro che vivono in quartieri marginali, condizioni di vita dignitose, garantendo i diritti fondamentali alla terra, alla casa e al lavoro”. “È necessario promuovere iniziative di pianificazione urbana e cura degli spazi pubblici che prevedano la partecipazione della gente del luogo – l’invito di Francesco – cercando di contrastare le numerose disuguaglianze e le sacche di povertà urbana, non solo economiche, ma anche e soprattutto sociali e ambientali”. La prossima Conferenza Habitat-III, in programma a Quito nel mese di ottobre 2016, per il Papa “potrebbe essere un momento importante per individuare modi di affrontare queste problematiche”.

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