Medio Oriente: Sako (patriarca di Baghdad), “unica possibilità per futuro è separazione religione e Stato”

“L’unica possibilità per un futuro in Medio Oriente è nella netta separazione tra religione e Stato. E ciò può riuscire solo se l’Occidente esercita pressione nei confronti dei governi interessati”. Lo ha detto il patriarca cattolico caldeo Louis Raphael Sako, in questi giorni in Austria, parlando all’agenzia “Kathpress”. Riferendosi al suo Paese, Mar Sako ha ricordato come gli Usa abbiano lasciato l’Iraq “in una situazione caotica. Oggi non esiste nemmeno un piano per la Siria”, ha denunciato il patriarca. “Della tanto declamata democrazia non c’è traccia in Iraq. Ed è chiaro che sia così: non può esserci democrazia perché prima occorre cambiare la mentalità e le idee della popolazione”. Da Sako è giunto anche il monito all’Occidente a non considerare con eccessiva ingenuità i profughi provenienti dal Medio oriente: “Le persone portano con sé le loro tradizioni e la loro mentalità musulmana che sono incompatibili con i valori occidentali. Occorre considerare in modo realistico il rischio delle società parallele ed agire contro di esse. Inoltre, tra i profughi possono benissimo esserci terroristi”, ha avvertito. “L’integrazione è forse possibile, di sicuro è difficile”, ha osservato. “In ogni caso, gli Stati occidentali farebbero bene ad agire con saggezza”. Sako ha messo in guardia da un’eccessiva concentrazione di profughi musulmani nei quartieri delle città. “I profughi cristiani, che sono comunque pochi, si integrano molto facilmente”, ha fatto presente, deplorando che i cristiani debbano abbandonare la loro patria, sebbene “sia più che comprensibile”.

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