Attentati in Francia: mons. Cetoloni (Grosseto), “La paura non spenga la certezza del bene”

“Non permettiamo alla paura di spengere la certezza del bene che tutti cerchiamo e che è e resta l’eredità che Gesù ci ha consegnato: figli, tutti, nel Figlio. In questo momento abbiamo bisogno di segni, ma anche di silenzio, di preghiera e di fortezza”. È l’esortazione di monsignor Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto, dopo gli attentati che venerdì sera hanno sconvolto Parigi. Ieri in tutte le parrocchie della diocesi, accogliendo l’invito della presidenza della Cei, durante le Messe festive si è pregato “affinché non si spenga nel cuore dei credenti in Cristo e in tutte le persone di buona volontà la passione per la pace, per la fraternità, per l’uomo”. “Come Chiesa italiana – prosegue il vescovo – siamo appena rientrati da Firenze, dove ci siamo interrogati sul nuovo umanesimo radicato in Gesù: è prima di tutto uno stile che deve investire ogni nostra relazione con gli altri e con le realtà che ci occupano e ci impegnano ad offrire sempre e comunque risposte che abbiamo il profumo buono del Vangelo. Ora più che mai, per evitare il rischio che paura e risentimento ci facciano dimenticare la fonte e la radice della nostra fede: Cristo Gesù, principe della pace, e che, oltre al dolore e alla rabbia, facciano annidare in noi sentimenti di odio e vendetta che mai hanno aiutato a cercare e a costruire giustizia e umanità”.

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