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Papa a Firenze: in cattedrale, “mi piace una Chiesa italiana inquieta”

foto SIR/Marco Calvarese

(dall’inviata Sir a Firenze) – “Mi piace una Chiesa italiana inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti”. Lo ha confessato il Papa, al termine del discorso rivolto ai partecipanti al Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana, riuniti nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. “Desidero una Chiesa lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza”, ha proseguito Francesco nel suo discorso, durato quasi un’ora: “Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà”. “L’umanesimo cristiano che siete chiamati a vivere – le parole del Papa riferite al tema del Convegno – afferma radicalmente la dignità di ogni persona come Figlio di Dio, stabilisce tra ogni essere umano una fondamentale fraternità, insegna a comprendere il lavoro, ad abitare il creato come casa comune, fornisce ragioni per l’allegria e l’umorismo, anche nel mezzo di una vita molto dura”.

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