Papa a Firenze: allo stadio, “la Chiesa, come Gesù, vive in mezzo alla gente e per la gente”

(dall’inviata Sir a Firenze) – Nell’omelia della Messa allo stadio comunale di Firenze, Francesco ha commentato le domande poste da Gesù nel Vangelo odierno ai suoi discepoli. Anzitutto: “La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?”, domanda che “dimostra quanto il cuore e lo sguardo di Gesù sono aperti a tutti. A Gesù interessa quello che la gente pensa non per accontentarla, ma per poter comunicare con essa. Senza sapere quello che pensa la gente, il discepolo si isola e inizia a giudicare la gente secondo i propri pensieri e le proprie convinzioni”. Questo, il monito del Papa, “vale anche per noi. E il fatto che oggi ci siamo radunati a celebrare la Santa Messa in uno stadio sportivo ce lo ricorda”. La Chiesa, ha detto Francesco, “come Gesù, vive in mezzo alla gente e per la gente. Per questo la Chiesa, in tutta la sua storia, ha sempre portato in sé la stessa domanda: chi è Gesù per gli uomini e le donne di oggi?”. Anche san Leone Magno, originario della Toscana, di cui oggi si celebra la memoria, “portava nel suo cuore questa domanda, quest’ansia apostolica che tutti potessero conoscere Gesù, e conoscerLo per quello che è veramente, non una sua immagine distorta dalle filosofie e dalle ideologie del tempo. Per questo è necessario maturare una fede personale in Lui”.

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