Papa a Firenze: allo stadio, verità della fede “scandalizza”

(dall’inviata Sir a Firenze) – “Alla radice del mistero della salvezza” sta “la volontà di un Dio misericordioso”, che si dona all’uomo “fino a farsi Egli stesso uomo per incontrare ogni persona nella sua condizione concreta”, ha detto il Papa nell’omelia della Messa allo stadio di Firenze. Un amore misericordioso che Pietro riconosce sul volto di Gesù, “lo stesso volto che noi siamo chiamati a riconoscere nelle forme in cui il Signore ci ha assicurato la sua presenza in mezzo a noi”: nella sua Parola, nei suoi Sacramenti, nella comunione fraterna, nell’amore senza confini “che si fa servizio generoso e premuroso verso tutti; nel povero, che ci ricorda come Gesù abbia voluto che la sua suprema rivelazione di sé e del Padre avesse l’immagine dell’umiliato crocifisso”. Questa verità della fede “è verità che scandalizza – ha chiosato Francesco -, perché chiede di credere in Gesù, il quale, pur essendo Dio, si è svuotato, si è abbassato alla condizione di servo, fino alla morte di croce, e per questo Dio lo ha fatto Signore dell’universo”. È la verità “che ancora oggi scandalizza chi non tollera il mistero di Dio impresso sul volto di Cristo” e che “non possiamo sfiorare e abbracciare senza, come dice san Paolo, entrare nel mistero di Gesù Cristo, e senza fare nostri i suoi stessi sentimenti”. Solo “a partire dal Cuore di Cristo – la conclusione di Francesco – possiamo capire, professare e vivere la Sua verità”.

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