Papa a Firenze: allo stadio, “custodire verità della fede; promuovere comunione tra Chiese; conservare disciplina della Chiesa”

(dall’inviata Sir a Firenze) – Francesco, nell’omelia odierna allo stadio fiorentino “Artemio Franchi”, si è soffermato quindi sulla seconda domanda di Gesù ai discepoli: “Ma voi, chi dite che io sia?”. Domanda che, ha osservato, “risuona ancora oggi alla coscienza di noi suoi discepoli, ed è decisiva per la nostra identità e la nostra missione. Solo se riconosciamo Gesù nella Sua verità, saremo in grado di guardare la verità della nostra condizione umana, e potremo portare il nostro contributo alla piena umanizzazione della società”. “Custodire e annunciare la retta fede in Gesù Cristo – ha spiegato il Pontefice – è il cuore della nostra identità cristiana, perché nel riconoscere il mistero del Figlio di Dio fatto uomo noi potremo penetrare nel mistero di Dio e nel mistero dell’uomo”. Secondo il Papa, la risposta di Simone a Gesù, “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”, racchiude “tutta la missione di Pietro e riassume ciò che diventerà per la Chiesa il ministero petrino, cioè custodire e proclamare la verità della fede; difendere e promuovere la comunione tra tutte le Chiese; conservare la disciplina della Chiesa”. Papa Leone “è stato e rimane, in questa missione, un modello esemplare, sia nei suoi luminosi insegnamenti, sia nei suoi gesti pieni della mitezza, della compassione e della forza di Dio”.

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