Diocesi: Bolzano-Bressanone, il 15 novembre la “Domenica della Carità”

“La povertà è più vicina di quanto credi – anche tra i bambini”: è questo il messaggio che la Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone ha scelto per celebrare il 15 novembre nelle parrocchie altoatesine la Domenica della Carità. Anche nel ricco Alto Adige, infatti, sono numerose le famiglie e i bambini che quotidianamente devono confrontarsi con la povertà. “La povertà dei bambini non si avverte immediatamente. Li rende però più deboli, li isola e priva di un futuro simile ai propri coetanei”, spiega il direttore Caritas Franz Kripp. Con la campagna “La povertà è più vicina di quanto pensi” la Caritas vuole incoraggiare le persone colpite dall’indigenza a cercare aiuto e contemporaneamente invitare la popolazione a mostrare solidarietà nei loro confronti. La povertà dei bambini ha molte facce. “Le cause sono molteplici: i genitori possono essere disoccupati da tanto tempo, vivere da soli, oppure dover mantenere una famiglia numerosa. Anche i conflitti in famiglia, le tensioni, malattie o perdite improvvise mettono spesso in crisi le famiglie”, sottolinea Kripp. L’Astat ha rilevato nel 2014 più di 18.000 bambini sotto i 15 anni a “rischio povertà”, minori questi che vivono in famiglie con redditi molto esigui. Anche i gruppi delle Caritas parrocchiali si confrontano con i problemi complessi di bambini e giovani appartenenti a famiglie in stato di bisogno.
“I bambini soffrono perché vedono in difficoltà i propri genitori. Spesso in gioco ci sono anche difficoltà sociali, conflitti familiari o problemi nell’educazione”, racconta Francesca Boccotti, rispetto al lavoro portato avanti nelle parrocchie. La Caritas diocesana e i gruppi delle Caritas parrocchiali cercano di dare una risposta alle situazioni più difficili. In alcune parrocchie si organizzano dei doposcuola, aiuti per i compiti e vengono messi a disposizione aiuti economici. Anche il servizio Consulenza debitori offre assistenza per affrontare le situazioni economiche difficili. “Nel 2014 abbiamo sostenuto più di 1.300 persone, circa 900 bambini sono stati così aiutati”, spiega Petra Priller, collaboratrice Caritas della Consulenza Debitori. Anche altri servizi della Caritas si impegnano per le famiglie: il Centro d’ascolto, l’assistenza domiciliare, Integra (sostegno di bambini e giovani diversamente abili e dei loro familiari), la Consulenza psicosociale, il servizio Ferie e ricreazione (con prezzi particolari per coloro che non possono permettersi una vacanza). “Negli ultimi anni sempre più famiglie in difficoltà si sono rivolte a noi, per far trascorrere ai figli due settimane a Caorle o Cesenatico, una vacanza alla portata di tutti dove i ragazzi sono sempre in buone mani”, afferma Klaus Metz, responsabile delle strutture per ferie a Caorle.

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