Cameron (Regno Unito), lettera a Tusk sulle riforme Ue prima del referendum inglese

(Bruxelles) “Cambiamenti grandi, ma non impossibili”: sono quelli che il premier britannico, David Cameron, si augura che l’Europa comunitaria realizzi, così che il Regno Unito possa continuare a far parte dell’Ue. Cameron ha illustrato oggi la lettera spedita al presidente del Consiglio europeo con le richieste del suo governo, attorno alle quali imbastire dei negoziati per una riforma dell’Unione europea, condizione necessaria affinché il governo di Londra svolga una campagna a favore della permanenza del Regno Unito nell’Ue in vista del referendum sul “Brexit” che dovrebbe tenersi nel 2017, oppure addirittura nel 2016. Cameron chiede, fra l’altro, che il suo Paese non sia costretto ad aderire a ulteriori integrazioni politiche a livello Ue, la tutela giuridica ed economica dei Paesi che non aderiscono alla moneta unica, la costruzione e il potenziamento del mercato unico, la possibilità di restringere i benefici del welfare nazionale a cittadini provenienti da altri Paesi Ue. Ancora: a suo avviso si dovrebbe poter inserire nell’ordinamento nazionale una serie di limitazioni alla giurisdizione della Corte europea di giustizia. Tusk ha fatto sapere di aver ricevuto la lettera, che consentirà un dibattito ampio durante il summit dei 28 capi di Stato e di governo del 17-18 dicembre. Margaritis Schinas, portavoce della Commissione, ha invece affermato che tra le richieste alcune sono “fattibili, altre difficili” da accogliere.

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