Salute: Centro studi 50&Più, 57% di over 50 rinuncia a visite mediche per tempi di attesa lunghi

Qualità del sistema sanitario, presenza territoriale e accessibilità ai sevizi sanitari nazionali sono aree oggetto dell’indagine “L’accesso ai Servizi sanitari” realizzata dal Centro studi 50&Più in collaborazione con Format Research. Obiettivo della ricerca quello di rilevare, descrivere e analizzare su un campione di 1.000 over 50 anni le difficoltà di accesso ai principali servizi sanitari e valutarli in termini di adeguatezza, qualità e propensione al digitale.
Dai dati emerge come le condizioni di salute degli over 50 in Italia siano buone: l’85,7% del campione, infatti, afferma di godere di uno stato di salute tra “molto buono”, “buono” e “discreto”.
Questa condizione, tuttavia, peggiora con il crescere dell’età: il 37,6% degli ultra-settantaquattrenni dichiara di sentirsi molto bene o bene in confronto al 44,1% della popolazione tra 64 e 74 anni e il 49,5% di quella compresa tra i 50 e i 64 anni.
Lo stato di salute è influenzato anche dalla condizione economica; infatti, al crescere del reddito familiare aumenta anche la percentuale di chi dichiara di star bene mentre a redditi più bassi corrisponde uno stato di salute meno buono. Una componente che si lega anche all’assetto familiare: non a caso, del 13,7% di individui che dichiara di avere uno stato di salute “cattivo” o “molto cattivo”, oltre un quinto vive da solo.
La ricerca indaga aspetti importanti anche sulla presenza dei servizi sanitari. Per gli ospedali i dati variano in base alla posizione geografica: al Centro e al Sud e Isole si osserva una minor presenza di questi presidi di salute fondamentali; nelle due aree, infatti, vivono ad oltre 10 km di distanza dall’ospedale più vicino rispettivamente il 27,4% e il 26,5% dei cittadini over 50 contro il 13,2% rilevato nel Nord Ovest.
Tra le problematiche in tema di accessibilità ai servizi, si riscontra la rinuncia a visite mediche o esami specialistici. Queste scelte sono legate principalmente ai tempi di attesa eccessivi (al 57,1% degli over 50 è capitato “spesso” o “talvolta” di dover rinunciare a causa dei tempi di attesa troppo lunghi) e al costo della visita (32,8%). Questi fattori hanno un impatto significativo sull’accesso alle cure e spingono il 44% dei cittadini over 50 a farsi visitare in un’altra città, il 25,5% in un’altra provincia e il 12,3% in un’altra regione. Al Sud e Isole questo fenomeno si riscontra in misura maggiore che nel resto d’Italia. I tempi di attesa sono quindi il primo motivo che determina dove eseguire una visita medica o un esame specialistico per l’88,6% degli over 50; seguono poi la qualità della prestazione con l’87,2% e la gratuità della stessa con il 78,5%.
La ricerca indaga, inoltre, le valutazioni della popolazione over 50 in tema di qualità dei servizi sanitari nazionali. Mentre i servizi del 118 sono giudicati in modo molto positivo dal 36,6 % degli intervistati , le esperienze in Pronto Soccorso sono invece valutate in maniera negativa da oltre il 58,2% di coloro che vi hanno fatto accesso. Il giudizio sulla qualità dei servizi è poco positivo nei confronti degli ospedali e ambulatori del Ssn, molto negativo sulle case della salute e sul trasporto e accompagnamento dedicato. Il dato si acuisce nel Sud e nelle Isole, dove il 50,1% della popolazione giudica poco adeguato il servizio offerto dagli ospedali locali.

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