Guerra in Ucraina: Com. Sant’Egidio, domani a Roma incontro pubblico, “urgente un cessate-il-fuoco e avvio negoziato”

“L’Italia ripudia la guerra”: è il titolo dell’incontro pubblico, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che avrà luogo domani, 20 settembre, a Roma (ore 10, Sala Benedetto XIII di via di San Gallicano, 25). Saranno presenti Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Maurizio Landini, Segretario generale Cgil, modera Marco Damilano, giornalista e scrittore. “La pace giusta e duratura è l’obiettivo e non la premessa – spiegano dalla Sant’Egidio – La premessa è salvare le vite, far tacere le armi, riportare il conflitto dentro il perimetro della politica e della diplomazia, rimettere al centro il diritto internazionale e la comune appartenenza ed adesione al sistema ed alle regole delle Nazioni Unite. Cosa possibile solamente con l’impegno politico di tutta la comunità internazionale e con la ricomposizione delle relazioni e della fiducia tra le diverse parti coinvolte nel conflitto”. Di fronte al rischio che la guerra in Ucraina “si eternizzi e diventi la normalità, mentre continuano le morti sul campo di battaglia e tra i civili, ma anche arruolamenti forzati e caccia a disertori, obiettori e contrari alla guerra, blocco del grano e fame nel mondo”, alla vigilia della Giornata Internazionale della Pace, indetta dalle Nazioni Unite, e della settimana internazionale di mobilitazione per la pace in Ucraina, la Comunità di Sant’Egidio ribadisce l’urgenza del cessate il fuoco e del negoziato come unica soluzione possibile per porre fine al conflitto”. L’incontro è promosso in continuità con la piattaforma della coalizione di Europe for Peace.

 

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