Scout morta in Val Camonica: Agesci, “cuore gonfio di tristezza, speranzosi nella forza della fede”

L’Agesci si stringe attorno alla famiglia di Chiara Rossetti e al Gruppo scout Como 3, dopo che questa notte al campo di Reparto in Val Camonica (Bs), la scout sedicenne è morta mentre dormiva in tenda, colpita da un albero, durante un nubifragio. In una nota, firmata da Roberta Vincini, Francesco Scoppola e padre Roberto del Riccio, presidenti del Comitato nazionale e Assistente ecclesiastico generale, l’associazione si stringe “prima di tutto attorno alla famiglia di Chiara, ai suoi cari, alle sue squadrigliere, al suo reparto, ai suoi capi e alle sue capo, all’intero Gruppo scout”. “In questa prova così dura ci siamo, con quello spirito di servizio e di fiducia nella forza delle relazioni che contraddistingueva Chiara e che è nel cuore di ogni guida e scout della nostra Associazione”. “Abbiamo attivato tutti i canali per dare in queste ore il nostro completo, incondizionato supporto. Condividiamo – si legge nella nota – questo grande dolore della famiglia di Chiara, dei suoi cari, del suo Gruppo scout, un dolore che le parole non riescono a descrivere: lo facciamo in punta di piedi, come fratelli e sorelle scout, con il cuore gonfio di tristezza, nel raccoglimento e nella preghiera, speranzosi nella forza della fede”.

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