Diocesi: Ancona-Osimo, la scomparsa di don Guerrieri, per lunghi anni fidei donum in Argentina

(Foto diocesi Ancona-Osimo)

“Questa mattina don Duilio Guerrieri, prete della nostra arcidiocesi Ancona-Osimo, per tanti anni missionario nel nord dell’Argentina, è tornato alla casa del Padre”. Don Guerrieri, segnala un comunicato della diocesi, era ricoverato da qualche giorno all’ospedale regionale di Torrette. Don Duilio Guerrieri nasce ad Osimo il 3 novembre del 1943. Cresciuto a Montegallo, sull’esempio di don Aldo Compagnucci, che lì veniva a celebrare l’Eucarestia, don Duilio all’età di 11 anni decide di entrare in seminario perché voleva diventare “come il prete che dice la messa”, affermava. Dopo aver frequentato il seminario vescovile di Osimo e quello regionale di Fano, ha passato gli ultimi anni della sua formazione presso il seminario per l’America Latina di Verona, rispondendo a una chiamata che ha sentito, sin da seminarista, per la missione. Ordinato nel 1968, ha svolto il ministero a Camerano, a Falconara Marittima, per poi partire nel 1973 come fidei donum per l’Argentina nella sede della diocesi di Anatuya dove è rimasto fino al 1975. Richiedendo poi di stare in mezzo ai poveri e agli scartati viene mandato a Santo Lugares dove ha costruito e fondato la parrocchia insieme a 4 suore, e lì è rimasto fino al 2000.
Nel 2000 è stato trasferito a Tintina come parroco. Nel 2007 è tornato a Santo Lugares. Nel 2010 si trova a Campo Gallo e poi ritorna a Santo Lugares dove è rimasto fino al 2015, quando la malattia dell’Alzaimher (iniziata nel 2006) lo ha costretto a rientrare in Italia nella casa del fratello a Camerano. “Nel tempo della sua missione ha aiutato la nostra Chiesa locale di Ancona-Osimo ad acquisire una sensibilità missionaria attraverso molte opere e costante rapporto con le parrocchie che don Duilio ha servito”. Domani 30 maggio alle ore 21.00 a Camerano, in parrocchia, si terrà una veglia di preghiera. I funerali saranno celebrati da mons. Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo, mercoledì 31 maggio alle ore 15.00 a Camerano. La tumulazione definitiva sarà poi in Argentina nel nuovo santuario della Virgen de Huachana, di cui don Duilio è stato l’ispiratore.

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