Natalità: Meloni, “liberare l’energia delle persone è la giusta chiave per superare le crisi del nostro tempo”

(Foto: ANSA/SIR)

“La nostra azione nasce da un punto fondamentale: che la denatalità non dipenda solo da questioni materiali. Certo, c’è anche questo, è inevitabile, ma dipende anche dalla capacità che una società ha di percepirsi come vitale, di immaginare il proprio futuro, di pensarsi nei decenni a venire, del sapere guardare oltre il qui e ora. Questa è la nostra prima e più grande sfida”. Lo ha sostenuto, stamattina, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla seconda giornata degli Stati generali della natalità, in corso all’Auditorium della Conciliazione a Roma. “Noi vogliamo cogliere questa sfida – ha aggiunto la premier, parlando anche davanti a Papa Francesco, presente sul palco – con un approccio sussidiario, cioè l’approccio di chi crede che il compito dello Stato sia creare le condizioni favorevoli – con l’ambiente normativo e sul piano culturale – alla famiglia, allo sviluppo, al lavoro. Un ambiente che preferisca l’assistenza intesa come cura dei più fragili all’assistenzialismo, un ambiente orientato a migliorare le condizioni di chi e non a peggiorare le condizioni di chi già sta così così sta peggio, un ambiente che consideri la genitorialità un valore aggiunto per tutti e un investimento per il futuro e non una sorta di capriccio o di privilegio”. Il presidente del Consiglio ha chiarito: “Noi vogliamo promuovere una nuova vitalità della nostra società. Lo vogliamo fare con strumenti normativi, sostenendo le buone pratiche, sul piano culturale. Non vogliamo uno Stato etico, ma uno Stato che accompagni e non diriga, vogliamo credere nelle persone, scommettere sugli italiani, sui giovani e sulla loro fame di futuro, sulla loro capacità di comprendere che il destino dipende in gran parte dalla loro volontà. Noi dobbiamo costruire le precondizioni che sono necessarie a tutti per avere il massimo, ma quel massimo dipenderà anche dalla propria forza di volontà. Crediamo che l’ottimismo l’entusiasmo e la positività siano la più potente benzina che si può mettere nel motore di qualsiasi società. Liberare l’energia delle persone è la giusta chiave per superare le crisi del nostro tempo. La famiglia è fondamentale in questo nostro disegno, perché non c’è energia più autentica di quella che la famiglia sprigiona”.

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