Afghanistan: Briganti (Nove Caring Humans), “nel Paese, c’è apartheid di genere”

“L’Afghanistan rappresenta la negazione di tutti i diritti umani. La discriminazione nei confronti delle donne è totale. Anche se la parola ‘discriminazione’ è troppo blanda, si tratta invece di apartheid di genere”. Lo ha detto Arianna Briganti, cofondatrice e vicepresidente dell’organizzazione Nove Caring Humans, oggi pomeriggio nella sala caduti di Nassirya del Senato, durante la presentazione del libro dal titolo “Noi afghane. Voci di donne che resistono ai talebani”, a cura delle giornaliste del quotidiano Avvenire, Viviana Daloiso, Antonella Mariani, Lucia Capuzzi. L’organizzazione Nove Caring Humans realizza diversi progetti umanitari nel Paese, rivolti anche all’empowerment delle donne. “Le donne afghane – ha raccontato Briganti – hanno una voce ma in molte occasioni hanno bisogno di un supporto esterno e in questo caso interveniamo noi. Le donne afghane sanno come negoziare con i talebani e sanno come usare la loro voce. Quello che vogliono è ricevere dignità che è stata loro tolta”. “Lavoriamo con donne che possono diventare imprenditrici oppure ostetriche, una delle attività ancora permesse”.

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