Migranti: mons. Baturi (Cei), “serve progetto politico lungimirante per un futuro insieme”. Nuove norme sui minori, “garantire il rispetto dei diritti e centri di accoglienza specializzati”

“Dietro questi numeri ci sono tantissimi italiani che si mettono a disposizione e aiutano gli immigrati. Il problema è saper orientare questa disponibilità in un progetto politico lungimirante, capace di pensare ad un futuro insieme, che sia una opportunità di crescita per tutti”. Lo dice mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, commentando i dati del XXXII Rapporto Immigrazione 2023 Caritas-Migrantes, presentato oggi a Roma. “Promuovere significa permettere all’identità di ciascuno di esprimersi compiutamente. I livelli di istruzione, di partecipazione al lavoro e di reddito, dicono che l’accoglienza non è ancora completa se non implica una vera promozione delle persone e delle famiglie”, precisa, rispondendo a margine alle domande dei giornalisti. A proposito delle nuove normative sui minori migranti esprime “tanta preoccupazione per i minorenni perché sono fenomeni che si associano a possibili sfruttamenti, per cui è necessaria la presa in carico in centri territoriali con equipe specializzate capaci di interagire con le comunità locali. E’ necessario che l’età sia calcolata correttamente e siano garantiti i diritti e una accoglienza diffusa, con l’individuazione di centri di accoglienza specializzati, non si possono mettere sullo stesso piano o garantire le stesse condizioni ad adulti e minori”.

foto: SIR

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