Regno Unito: anglicani, il Sinodo generale affronta il dilagare della povertà. In agenda anche la tutela di minori e adulti vulnerabili

Si aprirà con un discorso del primate anglicano e arcivescovo di Canterbury Justin Welby, guida teologica della Chiesa d’Inghilterra, durante il pomeriggio di lunedì 6 febbraio, il Sinodo generale, l’organo che guida la Chiesa di Stato inglese. In agenda un dibattito sul costo della vita, le pensioni dei pastori e la tutela di minori e adulti vulnerabili. Mercoledì 8 febbraio il Sinodo discuterà di un rapporto che fa il punto sulla crisi economica, che sta colpendo il Regno Unito, e sul lavoro fatto dalla Chiesa di Stato inglese per aiutare i più poveri a livello locale, come partner di charities, e, in politica, per la pressione che esercita sul governo perché si impegni di più per le fasce più deboli della popolazione. Il Sinodo si concluderà giovedì 9 febbraio con un dibattito sulle pensioni dei pastori e uno sulla salvaguardia di minori e adulti vulnerabili. Le tre camere dei pastori, laici e vescovi ascolteranno una relazione sullo schema con il quale la Chiesa d’Inghilterra si impegna ad aiutare e ricompensare le vittime di abusi e su come sta implementando le raccomandazioni dell’inchiesta di stato, “Independent Inquiry into Child Sexual Abuse”, che ha denunciato i crimini sessuali avvenuti nella chiesa di stato inglese tra il 1940 e il 2018. Il Sinodo confermerà anche l’impegno della Chiesa d’Inghilterra in “Safe Spaces”, un progetto ecumenico, che comprende un telefono amico per aiutare le vittime di abusi.

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