Eurobarometro: con la guerra in Ucraina aumenta il sostegno all’Ue. Italia poco “europeista”

La guerra in Ucraina ha rafforzato il sentimento “europeista” fra i cittadini dei 27 Stati membri dell’Ue. Che si dichiarano dalla parte dell’Ucraina, a favore delle sanzioni verso Mosca e della difesa della libertà e della democrazia in Europa. È quanto emerge da un sondaggio Eurobarometro – commissionato dal Parlamento europeo – diffuso questa mattina. “Quasi due terzi (65%) degli europei vedono favorevolmente l’appartenenza all’Ue. Si tratta del risultato più alto dal 2007, quando il dato era al 58%”. L’adesione è vista come “una cosa positiva” dalla maggioranza relativa dei cittadini in tutti i Paesi, ad eccezione di Grecia e Slovacchia, dove un numero maggiore di intervistati la considera “né una cosa buona né una cattiva”. Rispetto all’ultimo sondaggio Parlemeter del Parlamento condotto alla fine del 2021, i risultati – si legge in una nota a commento – sono aumentati in modo significativo nella maggior parte dei Paesi, in particolare in Lituania (+20 punti percentuali), Malta (+12%) ed Estonia (+9%). Per l’Italia, solo il 49% ha risposto di avere un’immagine positiva dell’appartenenza all’Unione, con un aumento di 5 punti rispetto al 2021, contro il 10% che ha dato una risposta negativa.
Il 52% degli europei ha una percezione positiva dell’Ue con un aumento di tre punti rispetto a novembre-dicembre 2021. “Si tratta del miglior risultato misurato dai sondaggi del Parlamento europeo dal 2007”. Per quanto riguarda i risultati nazionali sull’immagine positiva dell’Ue, si va dal 76% in Irlanda al 32% in Grecia. L’Italia si posiziona appena sotto il dato medio, con il 48% di cittadini che ha una percezione positiva dell’Ue (+3% sul 2021).

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