Guerra in Ucraina: Von der Leyen (Ue), “il futuro dell’Unione europea si scrive anche” nel Paese invaso. Sanzioni a banche e tv russe

(Strasburgo) “La prossima settimana celebreremo la Giornata dell’Europa”, il 9 maggio. “Il 72° compleanno della nostra Unione. Questa Giornata dell’Europa riguarderà l’Unione del futuro: come la rendiamo più forte, più resiliente, più vicina ai suoi cittadini? La risposta a tutte queste domande, non possiamo darla da soli. La risposta è data anche in Ucraina”. Lo ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, nel suo discorso pronunciato oggi nell’aula del Parlamento europeo a Strasburgo. “La risposata viene data a Kharkiv, dove i primi soccorritori ucraini si avventurano nella zona di combattimento per aiutare i feriti dagli attacchi russi. Viene data in piccole città come Bucha, dove i sopravvissuti stanno affrontando le atrocità commesse contro i civili dai soldati russi. Ed è data a Mariupol, dove gli ucraini stanno resistendo a una forza russa che li sovrasta di gran lunga. Stanno combattendo per riaffermare le idee di base: che sono loro i padroni del proprio futuro e non un leader straniero. Che è il diritto internazionale che conta e non il diritto del potere. E che Putin deve pagare un prezzo alto per la sua brutale aggressione”.
Von der Leyen ha dichiarato: “Il futuro dell’Unione europea si scrive anche in Ucraina. E quindi, oggi, vorrei parlare di due argomenti. Il primo sono le sanzioni, il secondo i soccorsi e la ricostruzione”. “Oggi presentiamo il sesto pacchetto di sanzioni”. La presidente parla dapprima della lista degli oligarchi sanzioni. Poi aggiunge i provvedimenti verso alcune grandi banche russe. “Con ciò, colpiamo le banche che sono fondamentali per il sistema finanziario russo e per la capacità di Putin” di finanziare la guerra. “Ciò consoliderà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale”.
Terzo provvedimento: “Stiamo vietando le nostre onde radio a tre grandi emittenti statali russe. Non saranno più autorizzate a distribuire i loro contenuti nell’Ue, in qualsiasi forma, sia via cavo, via satellite, su internet o tramite app per smartphone”. Si tratta di “canali televisivi divenuti portavoce che amplificano le bugie e la propaganda di Putin in modo aggressivo. Non dovremmo più dare loro un palcoscenico per diffondere queste bugie”.

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