Salute: Torino, all’Ospedale Cottolengo installato un sistema di chirurgia robotica a supporto dell’ortopedia

Oggi all’Ospedale Cottolengo di Torino è stato installato un sistema di chirurgia robotica a supporto dell’Ortopedia. Si tratta del prodotto “Rosa Knee”, una piattaforma robotica che ha lo scopo di assistere i chirurghi ortopedici nelle resezioni ossee, nonché nel valutare lo stato dei tessuti molli per facilitare il posizionamento degli impianti durante un’artroplastica totale del ginocchio. È il terzo sistema del genere che viene installato in Piemonte, dopo l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino e la Casa di Cura Villa Igea di Acqui Terme (Alessandria).
“La chirurgia robotica – sottolinea il primario di Ortopedia dell’Ospedale Cottolengo Francesco Atzori -, è un’innovazione tecnologica che permette al nostro Ospedale di migliorare i risultati funzionali per i pazienti in quanto questa tecnologia consente di migliorare la precisione chirurgica dell’arto operato e, di conseguenza, i risultati clinici. Un sistema che può essere dedicato a tutti i pazienti e progressivamente anche a coloro che hanno caratteristiche cliniche che li rendono maggiormente delicati e fragili (pazienti che rischiano maggior sanguinamento, obesi o con patologie scheletriche displasiche)”.
Rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali di protesizzazione articolare di ginocchio, la chirurgia robotica assistita “Rosa” permette di ottenere un’estrema precisione nel posizionamento dell’impianto e di preservare maggiormente i tessuti molli, aumentandone la stabilità e la funzionalità. L’intervento è meno invasivo e favorisce una ripresa dell’attività quotidiana più rapida e più sicura. La chirurgia robotica assistita con sistema “Rosa” si basa sull’impiego di un piano chirurgico pre-operatorio, realizzato mediante un sistema brevettato, X-Atlas che ricostruisce in 3D l’anatomia ossea dello specifico paziente. L’intervento viene eseguito mediante l’impiego di un braccio robotico che, in maniera collaborativa, guida il chirurgo nel posizionamento corretto dell’impianto e consente di realizzare una tecnica mini-invasiva. Il braccio robotico consente di aumentare significativamente l’accuratezza nel posizionamento, chiave per la funzionalità e il buon esito clinico. La nuova strumentazione consentirà un minor sanguinamento intra-operatorio nei pazienti con difetti della coagulazione, nei pazienti con anomalie displasiche scheletriche o importanti deformità articolari di migliorare la cinematica della protesi rispetto ad un intervento standard; una migliore angolazione del taglio dell’osso negli obesi e comunque in tutti gli assistiti un più veloce tempo di recupero funzionale.

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