Giornata per la vita: Bonetti (min. Famiglia), “politiche familiari non semplicemente riparative di situazioni di disagio”

“Le politiche familiari non siano semplicemente riparative di situazioni di disagio ma strutturino in modo stabile una prospettiva di vita per gli uomini e le donne”. Lo ha detto il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, intervenendo in videoconferenza a Scerne di Pineto per il convegno “La denatalità fenomeno stabilmente espansivo: prospettive per il futuro”, promosso dalla diocesi di Teramo-Atri in occasione della 44ª Giornata nazionale per la vita.
Gli studiosi presenti hanno analizzato e approfondito ogni sfaccettatura legata al fenomeno della denatalità: dagli aspetti medico-scientifici a quelli economici, sociali, culturali e mediatici, al termine di un lavoro di gruppo condotto da dieci Dipartimenti di Ostetricia e ginecologia.
Sottoscritto un documento finale dal titolo “L’impulso alla natalità come espressione di un rinnovato indirizzo accademico”. Nel suo intervento il vescovo di Teramo-Atri, mons. Lorenzo Leuzzi, ha spiegato l’importanza del “passaggio dalla produttività alla gratuità”. “Il nascere della persona umana è un dono gratuito e non un prodotto – ha osservato il presule –. È il cambiamento d’epoca a sollecitare l’elaborazione di una nuova cultura della sessualità idonea a costruire il noi-tutti e non il tutti-noi. Il tutti-noi può essere costruito da soggetti esterni alla persona umana (lo Stato, l’economia…..); il noi-tutti può essere costruito solo dall’amore coniugale che genera nella gratuità e non nella produttività. È la via per superare l’inverno demografico e aiutare le nuove generazioni a vivere nella storia come protagonisti e non come spettatori”.

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